La riflessione “buona” e le trappole riflessive

La riflessione “buona” e le trappole riflessive

Hai mai sentito che pensi troppo, che non riesci a smettere di pensare a una cosa che ti è successa, finendo per cadere nell’ansietà e nella tristezza?

Impara come liberarti dalle “trappole riflessive” e come riflettere positivamente incoraggiando la tua crescita personale.

Come ho anticipato venerdì scorso, questo mese è dedicato al tema della “Riflessione e Gratitudine”, che cercherò di collegare il più possibile alla vita di ogni giorno, in modo tale da proporti contenuti utili per la tua crescita personale.

Mi piace l’idea di cominciare la settimana con un post sull’importanza della riflessione nella vita di ogni giorno, nonché con la proposta di un’attività di riflessione interessante da fare usando Pinterest!

Inizio da un esempio personale, che illustra l’importanza della riflessione:

La scorsa settimana c’è stata una sera in cui mi sentivo molto confusa, anche arrabbiata, senza capire bene il perché. Soltanto il giorno dopo, quando ho avuto un momento da dedicare a sistemare casa, il mio nido dove ho voglia di sentirmi bene, ho riflettuto e capito il perché del disagio della sera prima: dopo una settimana di lavoro e socialmente abbastanza impegnativa, avevo il bisogno di trovare un momento per me, per la mia casa e così riprendere un certo controllo sulla mia vita. È stata la riflessione, che mi ha permesso di capire cosa succedeva in me.


Questo processo d’introspezione aiuta non solo a comprendere la nostra vita interiore, ma a dare significato alle nostre esperienze.

In più, la riflessione è alla base dell’apprendimento e della crescita personale. Senza riflettere su te stessa, gli avvenimenti nella tua vita e le persone che incontri, è impossibile imparare lezioni di vita, conoscerti e crescere raggiungendo nuovi traguardi. Ma…

Lo sapevi che abbiamo circa 50.000 pensieri al giorno? E che circa 50% sono negativi e circa 90% sono ripetizioni del giorno prima?

In questo contesto la riflessione ha un altro ruolo ancora, che è quello di indirizzare i pensieri in una direzione positiva, in modo tale che la tua crescita personale accada nella direzione che desideri.

Questo significa pure focalizzare il pensiero e gestire le infinite distrazioni e stimoli della vita contemporanea. Allenare la capacità di conoscerti, di comprendere le tue motivazioni e i tuoi valori, ti porterà con più certezza a definire un progetto di vita coerente con ciò in cui credi ed è importante per te.

2 esercizi per allenare la capacità di riflessione +

**Bacheca personale
Crea una bacheca su Pinterest o, se preferisci, prendi una scatola, o fai un collage, che userai per raccogliere informazione su di te, sulle cose che ti piacciono, circa i tuoi obiettivi e sogni per il futuro.
Colloca, nella tua bacheca Pinterest, o nella scatola o nel collage, immagini, parole, disegni, poesie, o piccoli oggetti importanti per te. Più dettagli aggiungi, meglio è.
Come usarla? Oltre il piacere di avere un bel risultato finale, che è anche un’immagine visiva di chi sei, puoi usare la tua bacheca per ispirarti e guidarti in momenti in cui ti senti confusa e non sai quale direzione intraprendere.
Vedi qui la bacheca che ho creato come esempio!

**10 domande di auto-riflessione

Rispondi alle domande usando un quaderno o diario per scrivere le risposte:

  1. Sto usando il mio tempo con saggezza?
  2. Sto dando qualcosa per scontato che magari non dovrei?
  3. Cosa mi preoccupa di più sul futuro?
  4. Sto vivendo d’accordo con i miei valori?
  5. Mi sveglio pronta per affrontare la giornata?
  6. Ho pensieri negativi prima di addormentarmi?
  7. Sto mettendo abbastanza impegno nelle mie relazioni?
  8. Mi sto prendendo cura di me fisicamente?
  9. Sto lasciando che cose fuori del mio controllo mi stressino?
  10. Sto raggiungendo gli obiettivi che mi sono prefissata?

Se hai dato delle risposte che non ti soddisfano, non demoralizzare, la riflessione ha proprio questo scopo: prendere consapevolezza e motivare al cambiamento e alla crescita 🙂

Attenzione! Non sempre la riflessione è positiva…!

Le trappole riflessive

Avrai sicuramente esperimentato l’ossessione di un pensiero che torna più e più volte, mentre cerchi di capire una situazione che ti è successa; o la riflessione infinita su ogni cosa che ti succede, senza riuscire a fermarti; o magari il cerchio di pensieri che ti riportano sempre allo stesso punto… Se cadi spesso in questo tipo di “trappola riflessiva”, allora è probabile che tu ti senta stressata e ansiosa.
Questi sono, dunque, vari esempi di riflessione poco utili e che consumano energia senza portare nulla di veramente importante.

Come riflettere in modo produttivo e che stimola la tua crescita?

1. Se senti che sei entrata in un ciclo ossessivo di pensieri, è fondamentale fermare la catena di pensieri il prima possibile. Potrebbe essere abbastanza dire a te stessa “Adesso basta, non voglio più pensare a questo!”. Ma non sempre funziona…

2. A questo punto potrebbe essere utile fare un po’ di esercizio fisico, uscire e distrarti, o meditare.

3. A volte invece, l’unica cosa saggia da fare è accettare che, in quel momento, sei intrappolata nella tua mente, rimanendo comunque consapevole che i tuoi pensieri non sono di aiuto, ne ti porteranno più chiarezza. Lasciali andare, senza impegno. La buona notizia è che, alla fine passerà!

4. Se hai una vena artistica, puoi provare un esercizio che ho letto tempo fa nel mio blog d’ispirazione: Brainpickings. María Sanoja, una designer Dominicana, nel suo libro 100 Days of Overthinking (100 Giorni di Sovrappensiero), ha disegnato 100 cose in cui si è imbattuta mentre era assorta nei suoi pensieri e distratta dal mondo. Sotto ogni disegno ha scritto il pensiero che l’ossessionava e che non riusciva a lasciare andare quando si è imbattuta nel suddetto oggetto. Questo è stato un suo modo molto personale di ritrovare la presenza e anche la gioia. Provaci anche tu!

Ero sovrappensiero, come al solito, quando mi sono imbattuta in questa lavagna all’entrata di un caffè dove passavo ogni giorno. Ho capito che sono spesso così assorta nei miei pensieri che mi perdo le cose semplici e belle che mi circondano. Essere sovrappensiero spesso mi impedisce di essere presente. – María Sanoja

5. Per uscire dal pensiero circolare è spesso utile confrontarsi con un’altra persona. Questa, se ti sa ascoltare, potrà dirti qualcosa che ti rasserena l’anima o ti offre un elemento nuovo che sblocca il ciclo e lo trasforma in pensiero verticale, che è una riflessione molto più utile e interessante poiché porta a un nuovo punto di arrivo, cioè, una nuova comprensione della situazione.

6. Un altro suggerimento è usare meno domande del tipo “perché” e più domande del tipo “che cosa”. Mentre il primo tipo porta a riflessioni sulle cause, le motivazioni e le intenzioni, e quindi può attivare giudizi ed emozioni negative, il secondo tipo di domande ha il potenziale di aprire nuove finestre, attivando la curiosità e l’ottimismo.

Ti auguro quindi buone riflessioni, e soprattutto utili!

A volte può essere un conforto sapere che esiste un mondo che è solo nostro – l’esperienza in quel mondo, di viaggio, pericolo, felicità, non è condivisa con nessun altro. – Graham Green